La ricostruzione della longhouse ha impegnato circa 3 mesi a partire dal 1 luglio 2014.

La struttura, al momento dello scavo, si presentava in buono stato di conservazione permettendo una lettura interpretativa abbastanza dettagliata per planimetria e articolazione. Era un grande edificio a forma di barca a due navate – tipo così definito dalla letteratura specialistica – accuratamente pianificato, con un lato quasi seminterrato per livellare e dimensioni di circa 16 x 8,5 m.

La longhouse aveva uno scheletro in armatura di pali ed elevati in terra, era soppalcata su almeno uno dei lati. Aveva due accessi aperti sui lati lunghi opposti; il principale dotato di tettoia sorretta tramite due pali laterali di grandi dimensioni e chiusa a est da due paletti. Mostra una suddivisione in tre ambienti: zona domestica, zona magazzino, zona ad uso misto.

Le due navate della grande capanna presentavano l’allineamento centrale in parte disassato, implicando un’inclinazione leggermente differente delle falde della copertura, come verificato anche durante le operazioni ricostruttive; non si tratta di errori progettuali commessi in antico ma di una chiara scelta; non è infatti casuale che la navata più larga, oltre 1 metro superiore all'altra, presenti indizi e stratificazioni relative alle principali attività domestiche: il grande focolare nell'angolo sud ovest, attività di macinatura, telaio verticale su pali, ambiente destinato a magazzino interno. Quest’edificio ha mostrato, contrariamente alle altre capanne coeve, una notevole presenza di metalli, quantificabile in 110 reperti; si tratta per la maggior parte di chiodi e ganci da parete. I chiodi rinvenuti sono sia di grandi dimensioni con utilizzo nei lavori di carpenteria per la costruzione dell’edificio, sia, in numero cospicuo, di medie e piccole dimensioni probabile testimonianza di mobilio ed arredi in legno. Dello strumentario superstite si sono rinvenuti un coltello, uno scalpello forse impiegato nella lavorazione del legno ed un paio di tenaglie da collegare alla lavorazione dei metalli; queste ultime, insieme ad alcune scorie da ferro presenti sui battuti, trovano una spiegazione nell'esistenza di una forgia posta a pochi metri di distanza dalla longhouse, della quale parleremo più avanti, ma che sembra controllata dalla famiglia dominante. Un ferro di mulo e i molti chiodi da ferratura attestano la presenza di equidi.

Un po' di numeri: 
  • Le dimensioni

    136 mq

  • Il legname utilizzato

    8000 Kg

  • Le cannucce del tetto

    1500 fascine

  • I muri perimetrali

    12900 Kg di terra e 3200 l di acqua

  • Le corde in canapa

    3000 metri